Chi ha inventato Internet? Quando parliamo di innovazioni e invenzioni, spesso si fanno gli stessi esempi: colui che ha scoperto il fuoco, chi ha inventato la ruota e poi la macchina, la prima lampadina e chi ha imbrigliato e generato la corrente elettrica.
Sebbene queste siano tutte scoperte e invenzioni di incredibile valore storico e umano, spesso ci dimentichiamo di dare il giusto valore a uno strumento ben più recente ma altrettanto importante: Internet, per l’appunto.
Nonostante quello che alcune persone possono pensare, Internet ha rivoluzionato in senso positivo le nostre vite dal momento della sua nascita e l’evoluzione che ha avuto nel corso degli ultimi decenni è da considerarsi un miracolo di per sé.
In questo articolo parleremo velocemente di come la nostra vita sia cambiata da quando Internet è entrato nel nostro uso quotidiano e quindi parleremo di come è nato Internet stesso: una storia che ci porta indietro di oltre 100 anni!
Come al solito vi auguriamo una buona lettura.
La vita prima e dopo Internet
Prima di rispondere alla domanda su chi ha inventato Internet, parliamo un po’ di questa tecnologia. Vediamo molto spesso associare Internet con un distacco progressivo del contatto umano tra le persone, dato che ora è possibile svolgere molte delle azioni che un tempo richiedevano un’interazione diretta online.
Se questo è vero (sebbene si potrebbe discutere su un cambiamento dell’interazione piuttosto che una cancellazione), è anche vero che ogni giorno facciamo un uso sistematico di Internet che ci permette di vivere la vita come la conosciamo oggi.
Prima tra tutte la raccolta di informazioni: un tempo era molto difficile riuscire a documentarsi e informarsi su un argomento: certo, esistevano le biblioteche ma anche in quel caso non era certo possibile visitare la biblioteca ogni volta che si aveva un dubbio su qualsiasi cosa.
Oggi invece è sufficiente un paio di click per avere una risposta a quasi tutte le nostre domande. Il rovescio della medaglia in questo caso? Le informazioni che si trovano online possono essere sia veritiere che fasulle, per questo è necessario documentarsi con attenzione.
Anche il lavoro e lo studio sono cambiati radicalmente negli ultimi anni: prima ancora che la pandemia ci costringesse ad adottare soluzioni di emergenza, il telelavoro e la didattica online stavano prendendo sempre più piede nei settori più disparati.
La possibilità di lavorare o studiare da remoto ha numerosi vantaggi: una riduzione dell’inquinamento poiché i veicoli non devono muoversi con la stessa frequenza, orari di lavoro più elastici e meno proibitivi per i dipendenti, un aumento della produttività e molto altro.
Possiamo dire che in entrambi questi casi ci si trova in una situazione intermedia: né il lavoro né lo studio sono diventati ormai puramente telematici (emergenze a parte), ma chissà cosa può prevedere il futuro?
Un altro elemento di fondamentale importanza sono le comunicazioni: un tempo era un dramma vedere il proprio figlio partire verso un altro paese e potevano volerci settimane o mesi per avere una risposta a una lettera.
Con l’avvento del telefono e poi di Internet non solo è possibile parlare in qualsiasi momento con i nostri cari, ma anche di vederli grazie a strumenti quali le videochiamate.
Per sottolineare questo aspetto vorremmo fare un esempio: questa pandemia è stata terribile, ma immaginate di viverla come si era soliti fare in passato (tipo con la peste).
Non potete uscire ma non potete neanche sapere cosa sta succedendo fuori, qual è la situazione, il numero di morti, se qualcuno sta facendo qualcosa per fermarla. Non potete sapere se i vostri cari stanno bene, né dove essi siano. Non potete fare la spesa online, dovete farvi bastare quello che avete o correre un rischio uscendo.
Non sapete del metodo di trasmissione, quindi niente odiate mascherine ma un maggiore rischio di contagio: sareste isolati da tutto e tutti.
Internet ha svolto e svolge un ruolo di vitale importanza per tutti noi. Scopriamo quindi insieme come è nato.
Chi ha inventato Internet?
Sebbene nell’immaginario collettivo le invenzioni funzioni seguendo lo stesso paradigma, ovvero prima una determinata cosa non c’è, quindi qualcuno la inventa ed essa inizia a esistere, le cose sono un po’ diverse.
Soprattutto quando si parla di Internet: l’idea dietro questo tecnologia comincia a prendere corpo nei primi anni del 1900, quando il famoso Nikola Tesla ipotizzava la creazione di un sistema di collegamento globale privo di fili.
Altri vennero dopo di lui: nel periodo della seconda guerra mondiale fu il turno di Otlet e Bush di teorizzare un sistema di ricerca per libri (quello che poi avrebbe assunto la forma dei nostri motori di ricerca), ma fu solo negli sessanta che questa tecnologia fece un enorme passo avanti.
Si cominciò infatti a parlare di pacchetti, grazie alle teorie di J.C.R Licklider, per arrivare a un primo tentativo di invio di messaggio nel 1969 (lo stesso anno dell’allunaggio, un anno importante per molti versi). Un tentavo parzialmente di successo, in quanto il messaggio non arrivò completo, ma che dimostrò le potenzialità di questa tecnologia portata avanti dall’ARPANET, un gruppo di ricerca finanziato dagli Stati Uniti.
Negli anni ’70 Kahn e Cerf (che per molti sono i creatori ufficiosi) creare un modello di comunicazione chiamato TCP/IP che poi venne adottato nel 1983 dall’ARPANET, che cominciò la creazione dell’Internet come lo conosciamo oggi.
È quindi difficile dare una netta risposta alla domanda “Chi ha inventato Internet?”, in quanto la meravigliosa tecnologia che conosciamo oggi è nata grazie allo sforzo collettivo di grandi menti durato quasi un secolo e continua a essere arricchito e perfezionato ancora oggi. Se non possiamo quindi dare un nome a questa invenzione, possiamo darle un premio: quello di patrimonio dell’umanità.