Quale popolo ha inventato la carta? E quando è avvenuta questa invenzione? Prima della carta, che cosa utilizzavamo? Scopriamolo insieme!
Tra le tante tecnologie fondamentali per il raggiungimento della società in cui viviamo oggi, sicuramente la carta è una di quelle più dimenticate. Circonda la nostra vita quotidiana, impreziosisce le nostre librerie e ha permesso di tramandare storia e informazioni, eppure è proprio la sua onnipresenza a renderla… scontata.
Oggi risponderemo a un quesito che spinge molte persone a navigare sul web, chiedendosi dove abbia avuto origine questa invenzione. Quindi, quale popolo ha inventato la carta? E questa invenzione che da sempre ci circonda, quando è diventata parte della nostra vita quotidiana?
Per rispondere a queste due domande, dobbiamo prima ricordare come era il mondo prima della carta.
Il mondo prima della carta
Per capire in che modo l’invenzione della carta abbia rivoluzionato il nostro mondo, è bene vedere dove viene utilizzata maggiormente questa tecnologia.
Se escludiamo le confezioni e l’impacchettamento, uno dei principali utilizzi della carta al momento, i quali possono più o meno facilmente essere sostituiti con altri prodotti, quando si pensa all’uso della carta ci vengono in mente due esempi legati alla nostra vita quotidiana.
Del primo, poco nobile, parleremo in seguito: il secondo metodo è sicuramente la carta come supporto per la scrittura e la lettura.
L’invenzione della scrittura però è avvenuta molto prima dell’invenzione della carta, quindi cosa si utilizzava prima dell’arrivo di questo materiale?
La risposta cambia in base all’area geografica, il periodo storico e la tipologia di testo. In genere utilizzavamo il papiro di origine vegetale e la pergamena di origine animale.
Oltre a questi prodotti, potevano essere utilizzate tavolette di creta, incisione sul legno o metallo, pitture su muri e molti altro.
Molti di questi materiali, però, richiedevano una lunga lavorazione e/o non vincevano la prova del tempo, risultando inadatti a preservare dei testi scritti come fa la carta.
Quale popolo ha inventato la carta?
Come abbiamo già visto in passato, ancora una volta un’invenzione vede la propria origine nell’antica Cina. Si parla infatti della realizzazione di questo materiale già duemila anni fa, sotto la guida di Cai Lun. Quest’ultimo era un ufficiale che lavorava sotto la giurisdizione della Dinastia Han, sebbene questa sia una stima in quanto è molto difficile risalire con precisione all’inventore di una tecnologia così lontana.
Prima di utilizzare la carta, in Cina si era soliti utilizzare mezzi alternativi per trasmettere la tradizione scritta: dal bambù alle ossa, questi materiali presentavano molti problemi logistici di trasporto e manutenzione.
Naturalmente, la realizzazione di questo materiale non ne vide l’applicazione e la distribuzione immediata e ci vollero secoli prima che questa si diffondesse in giro per il mondo.
In Europa arrivò solo nell’undicesimo secolo, quasi mille anni dopo e dovette gran parte della sua fama alla produzione di conio in banconote che ne permise una maggiore distribuzione.
Per merito del progresso, in molti settori oggi la carta è stata sostituita da una soluzione digitale che è meno inquinante e non richiede l’abbattimento di alberi: basti pensare ai lettori eBook, i quali possono contenere centinaia di libri senza che questi vengano stampati e gravino sulle spalle degli studenti.
Naturalmente ci sono ancora casi in cui la carta vince sul mondo digitale… uno di questi è nel momento del bisogno.
Non potevamo parlare di carta e invenzione, senza toccare la carta igienica: altro prodotto inventato in Cina secoli fa, quando veniva utilizzata da un imperatore cinese per il proprio igiene.
Anche in questo caso, il passaggio è particolarmente apprezzato: basti pensare che prima dell’uso della carta, era necessario utilizzare ogni genere di materiale di ripiego, comprese foglie, legno e conchiglie (con tutti i problemi associati).