Quali compagnie si sono arricchite durante la pandemia?

Quali compagnie si sono arricchite durante la pandemia? Quali sono stati i settori più remunerativi durante il lockdown? Parliamone insieme.

C’è poco da dire: la pandemia del Covid-19 ci ha trovato completamente impreparati e uno dei tanti drammi che abbiamo dovuto sperimentare negli ultimi 18 mesi è stato l’impatto che il lockdown ha avuto sul mondo del lavoro.

Realtà commerciali, soprattutto quelle a stretto contatto con il pubblico, che hanno dovuto chiudere i battenti, migliaia di persone che hanno perso il proprio lavoro e anche coloro che l’hanno mantenuto, si sono dovuti adattare a nuove forme di impiego, tramite il famigerato smart working.

Ma se tutto questo è vero, i soldi devono pur essere andati da qualche parte e da un punto di vista meramente commerciale, il Covid-19 non è che l’ennesimo sistema di domanda e offerta.

Andiamo quindi a vedere quali compagnie si sono arricchite durante la pandemia: un’analisi che ci mostrerà le necessità e i desideri della gente che sono nate in questo periodo storico.

 

Prima e dopo la pandemia

 

Quando si parla di crescita di guadagni, è difficile stilare una classifica perché esistono diversi metri di giudizio. Potremmo infatti andare a vedere quali compagnie hanno visto una crescita percentuale maggiore o quali hanno guadagnato di più in termini di mero afflusso monetario.

Per quanto riguarda la crescita economica, non sorprende vedere al primo e al secondo posto due compagnie specializzate nel mondo della medicina. Al vertice troviamo infatti la Blueprint Medicines, la quale ha registrato una crescita del 1093% dal 2019 al 2020.

Accrescendo il proprio capitale da 66 milioni di dollari a 793 milioni, la Blueprint Medicines sicuramente è la compagnia che è cresciuta maggiormente e con un netto distacco dalla seconda posizione.

Quidel, altra compagnia specializzata nello sviluppo di prodotti per la diagnostica, ha goduto di una crescita del 211%, passando da 534 milioni a 1.7 miliardi. Si stima che questa crescita sia dovuta al 70% alla presenza del Covid-19 nella nostra società.

Curiosamente, il terzo posto è occupato dalla PennyMac Financial Services, a causa dei provvedimenti con bassi tassi di interessi lanciati dagli Stati Uniti per far fronte alla pandemia, la quale è cresciuta del 151% da 1.5 miliardi a 3.7 miliardi.

Come puoi vedere, sia il secondo che il terzo posto hanno visto una crescita in termini di denaro maggiore rispetto al primo, ma quest’ultimo ha visto una crescita maggiore in termini percentuali.

Infatti se volessimo parlare semplicemente di denaro, non potremmo non parlare di Amazon: con la scarsità di approvvigionamenti nei negozi locali e il divieto di circolazione, sempre più persone si sono rivolte al colosso delle vendite online per le proprie necessità.

Questo passaggio ha causato una crescita di 105 miliardi di dollari per questo settore.

 

Le necessità della gente

 

 

Se c’è una cosa che ci insegna Amazon è che le necessità della gente cambiano in base al periodo storico e chi sa anticiparle, può trarne vantaggio.

Quali erano le altre necessità delle persone durante il lockdown? La necessità di comunicare con le persone lontani, non per niente al decimo posto troviamo Zoom Video Communications, con una crescita dell’88% nel 2020.

Così come i servizi di consegna cibo: guardando le statistiche proposte da BusinessOfApps, nel 2020 le app dedicate a questo servizio sono cresciute sensibilmente, passando da 22 miliardi di incasso a 26 (negli Stati Uniti). È giusto precisare che una crescita simile si è vissuta regolarmente negli ultimi anni, in quanto si tratta di una tecnologia nuova che sta facendo sempre più presa sulla gente, ma è innegabile il ruolo che abbiano avuto app di questo tipo nella nostra vita quotidiana.

Naturalmente, questo è un discorso generico, in quanto non per tutte le app la crescita è stata uniforme.

Nel Regno Unito, ad esempio, Just Eat sta subendo un calo repentino della percentuale di monopolio di mercato sin dal 2017, passando in pochi anni dal 78% al 37% (valore che la mantiene ancora al primo posto, appena sopra Deliveroo).

Curiosamente, nell’intera Europa, il percorso è stato diverso. A seguito dell’unione tra Takeaway.com e Just Eat, infatti, quest’ultima compagnia è riuscita a fermare la caduta che subiva sin dal 2017 e che l’aveva portata dal 35% al 27%, tornando a un 50%, mentre il resto viene combattuto tra Deliveroo, Delivery Hero e Uber Eats.

Ci sono poi molte altre compagnie che hanno goduto di una crescita in questo periodo: Tencent, azienda cinese autrice del videogioco Honor of Kings, ha visto una crescita grazie al maggiore interesse nel mondo dei videogiochi online.

Apple ha visto un guadagno di 58 miliardi nel quadrimestre di marzo pur chiudendo tutti i suoi negozi al dettaglio e Microsoft ha prosperato grazie alle 75 milioni di persone che hanno usato la sua app di comunicazione in un singolo giorno.

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