Chi ha inventato lo smartphone? Abbiamo accennato a questa tematica in uno degli ultimi articoli, dove abbiamo sottolineato come Internet sia talmente metabolizzato all’interno della nostra vita quotidiana che spesso ci dimentichiamo come è nata questa scoperta.
Secondo la stessa linea di pensiero, è lecito porsi la domanda: chi ha inventato lo smartphone?
In questo articolo andremo velocemente a parlare di come questa invenzione abbia rivoluzionato le nostre vite e quindi scopriremo come e perché è nata.
Andiamo quindi a cominciare con l’approfondimento di oggi.
La vita prima e dopo lo smartphone
In che modo è cambiata la nostra vita da quando lo smartphone occupa il suo posto di onore nelle nostre tasche e borse?
Per quanto molti protestino contro i prezzi di questi dispositivi, è innegabile i vantaggi che essi hanno portato alla nostra vita quotidiana.
Al di là delle chiamate che potevano essere fatte già in precedenza, oggi possiamo portare nella nostra tasca una macchina fotografica, una videocamera, una calcolatrice, un computer (lettura di email e navigazione su browser), una console di videogiochi e molto altro ancora.
Non solo: abbiamo alla nostra mercé anche l’informazione e l’attualità. Se un tempo dovevamo aspettare il giornale del giorno dopo o di tornare a casa per utilizzare il nostro computer, oggi ogni notizia viene letta praticamente in tempo reale ovunque ci troviamo.
Questo ci permette di tutelarci e di poter essere aggiornati su eventuali occasioni o pericoli prima che essi possano degenerare.
Naturalmente ogni cosa ha il suo rovescio della medaglia: il poter accedere in qualsiasi momento a Wikipedia ha reso nulle tutte le disquisizioni su un argomento sconosciuto. Se un tempo si poteva discutere ore su quale attore avesse partecipato in quale film, magari scoprendo altri lungometraggi e attori così facendo, oggi basta una veloce ricerca per appianare qualsiasi diverbio.
Se da un lato la possibilità di ottenere subito l’informazione necessaria aiuta a evitare la disinformazione, dall’altra ha reso più sterili molte interazioni sociali.
Lo stesso si può dire per la videocamera dello smartphone: da un lato abbiamo la possibilità di registrare e immortale ogni momento della nostra vita, così che non ci sfuggano tra le mani e rimangano cementate nella memoria.
Dall’altra abbiamo assistito all’abuso di questo strumento, con video illegali che vengono ricondivisi sul web e con un abbattimento della privacy delle persone.
D’altronde stiamo parlando proprio di uno strumento: come ogni cosa (un martello ad esempio) esso può essere utilizzato positivamente (facendo falegnameria) o negativamente (dandolo in testa a una persona)… sta alle persone essere responsabili con le proprie possibilità.
Chi ha inventato lo Smartphone?
Arriviamo quindi al bandolo della matassa: chi ha inventato lo smartphone?
Molte persone vedono in Steve Jobs il creatore primario di questa tecnologia, ma questo non corrisponde a verità.
Molto prima che il buon Steve introducesse sul mercato il primo Iphone, nel 2007, si vociferava di voler creare un telefono che unisse al suo interno le funzioni di un elaboratore elettronico. Si parla addirittura del 1973, sebbene avremmo dovuto aspettare quasi vent’anni prima di vedere la realizzazione di un primo modello di Smartphone.
Era il 1992 quando la BellSouth mise in commercio Simon, il primo smartphone in assoluto. Progettato dalla IBM, Simon offriva molte funzioni innovative che oggi possono sembrare banali, tra cui la posta elettronica e il blocco note, ma che all’epoca non lo erano affatto.
Simon era affiancato dal suo fedele pennino, accessorio che avrebbe accompagnato gli smartphone negli anni a seguire, per poi quasi completamente scomparire grazie ai nuovi touchscreen.
Sebbene sia quindi Simon ad essere il nonno di tutti i telefoni che usiamo oggi, le marche principali che conosciamo arrivarono tutte tra il 2006 e il 2008.
La Nokia introdusse il Nokia E90 e il Nokia N95 mentre Steve Jobs introduce il primo smartphone, aumentando la popolarità di questo strumento a livelli mai visti grazie al proprio sistema di marketing.
Nel 2008 è il turno di Android con il suo HTC Dream e da quel momento in poi si è assistito alla lotta fatta di nuovi modelli a cui assistiamo al giorno d’oggi.
L’evoluzione degli smartphone è legata sia al cambiamento delle linee internet degli ultimi 30 anni sia all’ottimizzazione dei componenti interni che permettono oggi di portare in tasca un dispositivo con la capacità computazionale di un PC.
In trent’anni le cose sono cambiate radicalmente e guardiamo con curiosità all’evoluzione che avrà questo strumento.