Quando fu scoperta l’elettricità?

Quando fu scoperta l’elettricità che accompagna la nostra vita quotidiana? È stato veramente Benjamin Franklin con un aquilone a scoprirla? E cosa c’entrano i pesci del Nilo? Tutto questo e molto altro nell’articolo di oggi.

Quando fu scoperta l’elettricità che accompagna la nostra vita quotidiana? È stato veramente Benjamin Franklin con un aquilone a scoprirla? E cosa c’entrano i pesci del Nilo? Tutto questo e molto altro nell’articolo di oggi.

Benvenuti in questo nuovo articolo di approfondimento sulle scoperte e le invenzioni più importanti della storia dell’umanità.

Nel corso degli ultimi mesi abbiamo parlato di varie tecnologie: dal computer a Internet, dal telefono agli smartphone. Ma, per quanto importanti, la maggior parte di queste non potrebbe esistere senza l’ausilio dell’elettricità.

Ma quand’è che l’elettricità è diventata parte fondamentale delle nostre vite? Parliamo di un percorso lungo che ha origine quasi 5000 anni fa!

L’uomo e l’elettricità

Quando fu scoperta l'elettricità: fulmine

Prima che cominciassimo a sperimentare tecniche per imbrigliare l’elettricità, l’uomo aveva scoperto l’esistenza dell’elettricità osservando la natura.

Non tanto dai fulmini, come potremmo aspettarci, in quanto nelle antiche culture spesso venivano associati al potere e all’ira di divinità (basti pensare a Zeus e ai suoi poteri), ma da organismi più umili e meno distruttivi.

Grazie alla progressione della scienza, oggi sappiamo che la natura è basata su reazioni chimiche che generano reazioni elettriche. La scrittura stessa di questo articolo è il risultato di una serie infinita di reazioni chimiche e impulsi elettrici nel mio cervello (potremmo quasi dire che è il mio ghostwriter).

Ma se per osservare questi fenomeni abbiamo dovuto aspettare l’evoluzione scientifica, in natura esistono delle creature che sfruttano l’elettricità in modo più evidente.

Stiamo parlando dei pesci in grado di emettere elettricità (anguille, pesci gatto, torpedini, ect), i quali sono conosciuti in tutto il mondo per le storie che circolano sui pericoli che celano le acque più torbide.

 

Quindi, quando fu scoperta l’elettricità? Queste storie che giravano già nel 2700 avanti Cristo in Egitto: qualche sfortunato provò sulla propria pelle il bacio elettrico di questi animali che venivano considerati come i guardiani del Nilo e degli altri pesci.

Naturalmente ai tempi non potevano sapere che il potere di queste creature era quello di liberare delle scariche elettriche e ci vollero millenni di piccoli passi in avanti per comprendere appieno la natura di questi animali.

Il primo utilizzo che ne venne fatto, come spesso accade, fu in campo medicinale: così come le sanguisughe venivano utilizzate per praticare dei salassi ai pazienti (riduzione di sangue che si credeva, a torto o ragione, che avesse benefici per determinate malattie), così la scarica elettrica di questi animali (e il successivo effetto intorpidente) veniva usato nel trattamento di alcune malattie.

Tutto questo per dire che l’elettricità non è assolutamente un costrutto umano e quello che venne fatto da Benjamin Franklin in poi fu semplicemente l’imbrigliare questa energia, il produrla e utilizzarla nella vita quotidiana.

Quando fu scoperta l’elettricità e da chi?

Quando fu scoperta l'elettricità: spazio

Sebbene la storia moderna dell’elettricità abbia avuto origine nel diciottesimo secolo, chiaramente troviamo numerosi altri nomi che hanno creato i vari gradini necessari a Benjamin Franklin per procedere con i suoi studi.

Ma non possiamo togliere i meriti a Benjamin: egli vendette i propri beni per finanziare le ricerche e cominciò a girare voce del celebre esperimento con l’aquilone.

Sebbene l’esperimento, in sé, non avesse come scopo quello di catturare un fulmine, come spesso appare nell’immaginario comune, dimostrò il passaggio energia elettrica in forma di scintille.

Benjamin Franklin, a cui vennero attribuite molte invenzioni tra cui gli occhiali bifocali e il contachilometri, fu quindi un pioniere nel campo dell’elettricità e viene considerato oggi il padre di questa scoperta, sebbene molti nomi lo abbiano preceduto e seguito.

In passato troviamo nomi come William Gilbert e Otto von Guericke e successivamente apparvero nomi come Luigi Galvani (che dimostrò come l’elettricità permettesse i collegamenti neurali nel corpo), Alexander Graham Bell (di cui abbiamo già parlato in passato), Thomas Edison e molti altri.

Non è quindi facile dare una risposta alla domanda su quando fu scoperta l’elettricità: ogni scoperta tecnologica e ogni passo avanti nell’umanità ci deve dimostrare l’importanza del condividere le proprie scoperte e permettere una crescita collettiva, motivo per cui in molti criticano il vincolo del copyright che oggi porrebbe un freno a queste scoperte.

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