Email: Differenza fra IMAP e POP

Email: Differenza fra IMAP e POP

Uno degli strumenti che utilizziamo maggiormente ogni giorno è sicuramente la nostra casella email. Se un tempo questo modo di comunicare era poco affermato e si faceva lentamente strada in un mondo dominato da lettere e telefonate, la posta elettronica è diventata velocemente il mezzo più utilizzato per comunicazioni di lavoro e più formali.

Come in ogni caso, anche questa volta abbiamo utilizzato delle tecnologie senza conoscerle veramente: malgrado moltissimi di voi non sappiano la differenza tra un’email IMAP e una POP, siamo sicuri che abbiate sperimentato con mano uno o entrambi i generi.

In questo breve approfondimento, andremo a parlare nel dettaglio di questa tecnologia e da quali pregi e difetti è caratterizzata.

Email IMAP: accesso online

La tipologia IMAP è quella che viene utilizzata maggiormente al giorno d’oggi. La sigla indica “Internet Mail Access Control”, ovvero la possibilità di accedere alla posta elettronica direttamente online, a prescindere dal dispositivo.

Ci sono diversi motivi per cui questo metodo è quello più utilizzato oggi: avere la propria posta immagazzinata online permette di potervi accedere in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo, è sufficiente infatti avere una connessione internet.

Inoltre siamo tutelati da perdite di dati, in quanto (statisticamente) è più facile che un computer si rompa piuttosto che un provider di posta elettronica perda i tuoi dati.

Dall’altra parte, nel caso in cui ci trovassimo nostro malgrado senza un collegamento internet, non potremo accedere alle nostre email, il che spesso si traduce in problemi di lavoro o altro (anche se l’eventualità di rimanere senza internet è sempre più rara). Solo nel caso in cui la posta sia stata sincronizzata tramite un servizio come Outlook configurato in IMAP sarà possibile accedere alle email vecchie (ma non le nuove, ovviamente).

Sebbene questo sia il metodo in assoluto più utilizzato, anche l’IMAP comincia ad avere limitazioni considerate le funzioni che utilizziamo quotidianamente, con la necessità di sistemi che riescano a sincronizzare anche calendari e contatti (non per niente sempre più servizi, come Gmail, seguono una procedura di installazione propria.

Esattamente l’opposto avviene nel caso dell’email POP, come vedremo nel punto successivo.

Email POP: email salvate sul tuo PC

Passiamo quindi alla tipologia POP, sigla che sta per “Post Office Protocol”, la quale indica la funzionalità di scaricare la propria posta elettronica in locale tramite un’applicazione (come ad esempio Outlook) in modo da potervi accedere anche nel caso in cui non si abbia accesso alla connessione internet.

Sebbene questo sia un vantaggio piuttosto interessante, ci sono numerosi svantaggi che è bene tenere a mente: nello scaricare la posta sul computer, tanto per cominciare, questa non viene più salvata online, quindi non è possibile accedervi da altri computer o dispositivi mobili.

Inoltre, come abbiamo detto in precedenza, salvare tutta la propria corrispondenza in locale ti espone al rischio di grandi perdite di dati causate da malfunzionamenti o formattazioni non programmate.

Infine la posta elettronica, per quanto in genere sia abbastanza leggera in termini di dimensioni, accumulandosi sull’hard disk può appesantire notevolmente il computer.

Fortunatamente, nel caso si voglia avere la sicurezza di avere la propria posta salvata in locale, esiste un’opzione nella maggior parte delle applicazioni POP che permette di mantenere una copia della posta scaricata anche sul provider online, così da rimuovere rischi e disagi legati al fatto di avere tutta la corrispondenza su un solo computer.

Nonostante questo, è bene ricordare che il sistema POP è oggi ormai largamente in disuso a causa degli svantaggi che ogni sua opzione offre: se si lascia una copia della posta sul server, sarà necessario eliminare/segnare come letta ogni email da ogni postazione e sulla casella stessa, rendendo il tutto meno intuitivo ed efficiente.

Dall’altra parte se non si lascia questa copia, ci ritroveremo con la posta divisa tra i vari dispositivi e casella, creando enormi difficoltà a rintracciare la corrispondenza quando necessario.

Webmail: l’uso moderno di IMAP

La stessa tecnologia IMAP, tra l’altro, viene utilizzata dai Webmail moderni, permettendo loro di collegarsi al server di origine.

Come abbiamo visto in precedenza, infatti, la principale differenza tra IMAP e POP è il rapporto che ha l’utente con il server della posta elettronica: nel primo caso si parla di un rapporto bidirezionale, in cui l’azione dell’utente va a influire sulla posta anche da lato server, mentre dall’altro si parla di scaricare la posta che viene così rimossa dalla casella di origine.

Dopo aver parlato a lungo di queste sigle, non possiamo terminare questo articolo senza nominarne un’altra molto importante e diffusa in questo ambito: stiamo parlando dell’SMTP, acronimo che indica Simple Mail Transfer Protocol.

Esiste fin dagli albori dell’email ed è il modo con cui un normale cliente invia la posta a un provider ma anche il modo in cui ancora oggi ogni provider parla con il prossimo. Senza SMTP non ci sarebbe di fatto scambio di posta tra operatori e chiunque abbia configurato un client email ha avuto modo di conoscere questa sigla.

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