Chi ha inventato la scuola?

Chi ha inventato la scuola?

Chi ha inventato la scuola? Quando è divenuta pubblica e quale popolo ha gettato le basi del moderno sistema scolastico? Scopriamolo insieme!

La scuola oggi è parte fondamentale della nostra società: ramificata in mille modi diversi, l’istruzione è un diritto e un dovere di ogni cittadino e per questo esistono leggi che stabiliscono in che modo deve essere fruita l’educazione scolastica.

Nonostante questo, chiunque da ragazzo o bambino si sarà ritrovato a maledire chiunque abbia inventato i compiti a casa, le interrogazioni e gli esami. O, più in generale, chi ha inventato la scuola.

Una maledizione sussurrata in mezzo ai denti durante un’interrogazione a sorpresa che ci ha portato naturalmente a porci una domanda: chi ha inventato la scuola? C’è stato un momento storico in cui non c’era la scuola e si è deciso che questa cosa doveva cambiare… ma quando è successo?

Naturalmente, parlando di un’istituzione così vecchia e diffusa, è difficile dare una data e un nome a chi ha inventato la scuola, ma è possiamo vedere comunque in che periodo storico sia comparsa e come si sia evoluta nel corso del tempo.

E per farlo dovremo viaggiare di migliaia di anni indietro nel tempo.

 

Sin dai Sumeri

 

Chi ha inventato la scuola?

 

Quando ci chiediamo chi ha inventato la scuola, chiaramente stiamo parlando di un concetto di insegnamento simile a quello moderno, ovvero di una struttura in cui insegnanti e studenti si riuniscono.

L’insegnamento in quanto tale esiste da sempre ed è parte della natura stessa: nel mondo animale, i cuccioli della specie imparano dagli individui più anziani.

Se invece parliamo di una struttura adibita all’insegnamento, dobbiamo tornare indietro di quasi cinquemila anni. In passato abbiamo parlato di molte invenzioni che hanno fatto la storia, ma l’unica che ha davvero “fatto la storia” è stata la scrittura.

La storia dell’uomo, infatti, comincia con l’invenzione della scrittura, la quale è collocata poco prima di quella della scuola: una volta che venne creato un linguaggio scritto, infatti cominciò il suo insegnamento.

Ci troviamo nell’antica Mesopotamia, dove nel tremila avanti Cristo venne istituita una struttura in cui insegnanti e studenti scrivevano su tavolette di creta.

All’epoca, infatti, non c’erano né carta né penne e si studiava su ciò che si poteva. Non sorprende quindi che per vedere un’evoluzione della scuola si dovette aspettare quasi mille e cinquecento anni.

Nel duemila avanti Cristo, infatti, si ha la fondazione di quella che per molti è “la prima scuola”: nell’Antico Egitto, infatti, venne istituita questa struttura adibita alla preparazione politica di coloro che avrebbero amministrato il potere.

Una scuola elitaria, quindi, come sarebbero state quelle della maggior parte dei popoli più avanzati nei successivi millenni. D’altronde, l’invenzione della scuola così come la concepiamo oggi sarebbe arrivata solo due secoli fa.

Ogni popolo comunque propose la propria versione scolastica, dall’Accademia greca, all’Antica Roma fino al sistema di guru e discepoli dell’antica India (chiamato Gurukula). L’Impero Bizantino creò una scuola primaria, ma in generale è molto difficile definire un punto di inizio.

Curiosamente, ci sono teorie diverse per quanto riguarda il popolo che ha ufficialmente inventato la scuola, in quanto una forma di educazione esisteva in tutte le società e non è facile rendere tutti concordi sui canoni che dovevano essere rispettati per essere riconosciuta come scuola.

 

Chi ha inventato la scuola moderna?

 

Anche la scuola moderna ha un’origine fumosa, poiché ogni nazione ha implementato le regole generali nel proprio sistema scolastico in anni diversi e in modi diversi. Se chiedessimo a un americano chi ha inventato la scuola, probabilmente la risposta sarebbe “Horace Mann”, segretario dell’educazione in Massachusetts nel 1837.

E il 19esimo secolo fu anno molto importante per la scolarizzazione in tutto il mondo, compresa l’Italia (paese nel quale la scuola apparve a ondate diverse, prima delle quali nel Regno di Sardegna).

La grande differenza tra scuola antica e moderna? Lo scopo e i contenuti: nel tempo siamo passati da una scuola elitaria con scopi politici e filosofici a una scuola pubblica a cui devono e possono accedere tutti e che offre un’educazione di base in vista di una specializzazione successiva.

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