Ti sei mai chiesto/a chi ha inventato il telefono? Nel corso delle ultime settimane abbiamo inaugurato e portato avanti una piccola rubrica su questo blog in cui andiamo a scoprire l’origine della tecnologia che utilizziamo oggi.
Articolo dopo articolo, abbiamo scoperto l’origine di Internet, del computer, degli smartphone e oggi andremo a inserire un’altra invenzione in questa serie di articoli: il telefono.
Sebbene abbiamo parlato dello smartphone, infatti, il telefono ha origini più antiche e può essere considerato il nonno (se il cellulare è il padre) degli smartphone moderni. Come avremo modo di vedere in questo articolo, la questione su chi ha inventato il telefono è piuttosto spinosa e divide tutt’oggi studiosi in tutto il mondo.
Le origini del telefono
Proprio come il computer che ha la propria origine nel mondo antico (come abbiamo visto nell’articolo dedicato), la storia del telefono inizia secoli fa e ha visto un’improvvisa evoluzione nel XIX secolo. Nei primi anni del 1800, infatti, si comincio a teorizzare il passaggio di informazioni tramite un sistema elettromagnetico, ma prima di questa scoperta si erano già gettate le basi per l’invenzione del telefono.
In che modo? Tramite la scoperta che il suono potesse essere trasmesso da delle vibrazioni. Tutti conosciamo i telefono a bicchiere, quelli collegati da un filo teso tra due persone che, vibrando, trasmette il suono da un bicchiere all’altro.
Il primo dispositivo elettromagnetico è datato 1833, quando Weber e Gauss crearono un telegrafo all’Università di Gottingen.
Come molte invenzioni che hanno cambiato il mondo, però, anche il telefono è il risultato dello sforzo collettivo di numerose persone e invenzioni che si sono succedute l’una dopo l’altra.
Da Charles Grafton Page che scoprì che il passaggio dell’elettricità poteva trasmettere dei suoni nel 1840, a Innocenzo Manzetti che formulò una prima teoria di telefono nel 1844 e poi Charles Bourseul, Johan Philipp Reis e così via.
Purtroppo, al contrario del computer, l’invenzione del telefono ha spaccato la comunità tra due principali inventori.
Chi ha inventato il telefono?
Arriviamo quindi ai due principali nomi che vengono fatti quando si parla dell’invenzione del telefono, ovvero Antonio Meucci e Alexander Graham Bell. Sebbene il secondo venga considerato ufficialmente l’inventore del telefono avendolo brevettato nel 1876, Meucci viene etichettato da molti come il vero padre dell’invenzione, avendolo creato nel 1854 e brevettato nel 1871.
L’invenzione di Meucci, dimostrata nel 1854 a Staten Island, fu un enorme passo in avanti nella storia di questa invenzione e sebbene il modello di Bell avesse delle differenze e innovazioni, in tanti credono che la creazione di Meucci avrebbe dovuto valergli la paternità del telefono.
Ma se Meucci ha inventato e brevettato il telefono prima di Bell, come è possibile che quest’ultimo l’abbia brevettato a sua volta?
Purtroppo la storia di Meucci è l’ennesima dimostrazione di come menti geniali vengano ostacolate dai limiti socio-economiche in cui vivono. Meucci non è mai riuscito a commercializzare la sua invenzione a causa di una combinazione di ustioni a seguito di un incidente e una scarsa conoscenza dell’inglese, tanto che l’inventore fu costretto a vivere sulle spalle della pubblica assistenza.
Da questo derivò la sua decisione di non rinnovare il brevetto oltre il 1874, probabilmente poiché non aveva soldi per farlo (10$ all’epoca che oggi sarebbero l’equivalente di 229$) e perché non credeva nella possibilità commerciale dell’opera.
Bell colse l’occasione con il suo brevetto nel 1876: inutile dire che Bell abbia dato un enorme contributo alla creazione e l’innovazione del telefono, ma sono in molti a credere (come indicato dall’United States House of Representatives nel 2002) che se Meucci avesse avuto la possibilità di pagare i famosi 10$ all’epoca, Bell non avrebbe mai potuto registrare il proprio brevetto, a indicare quanto fossero simili le due invenzioni.
Quindi, chi ha inventato il telefono? Anche in questo caso si parla di uno sforzo collettivo che però ha visto risaltare più una persona rispetto alle altre, in una storia burrascosa che è ancora oggi oggetto di discussione.