Quanto costa creare un sito internet?

Quanto costa creare un sito internet?

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Con il passare degli anni, il web si è popolato di centinaia di migliaia di siti internet. Oggi sembra quasi impossibile trovare un dominio libero e sempre più persone aprono il proprio portale, per i motivi più disparati.

C’è chi apre un blog personale per condividere una propria passione, o chi utilizza il proprio sito internet come se fosse un curriculum online, per far conoscere il proprio lavoro e acquisire autorevolezza.

Tutto questo non sorprende: da un lato si è accentuato sempre di più il bisogno di creare un proprio spazio su internet senza dipendere dai social network, soprattutto per le soluzioni professionali, dall’altro sono nati strumenti e servizi che hanno reso molto più semplice il creare un sito internet.

Alcuni di questi servizi sono gratuiti, altri sono a pagamento al che possono sorgere due domande: se posso ottenere un servizio gratuitamente, perché dovrei pagare? E, nello scegliere la soluzione a pagamento, quali sono i costi che dovrò affrontare?

Scopriamolo insieme in questo nostro approfondimento.

Sito internet gratis o a pagamento: quale scegliere?

Iniziamo proprio dalla prima domanda: la presenza di numerosi servizi che permettono di creare siti o blog gratuitamente è appurabile già da una prima ricerca online a tal proposito. Chi dovrebbe sfruttare questi servizi e perché invece si dovrebbe optare per una soluzione a pagamento?

Aprire un sito internet tramite un gestore che offre spazi gratuiti elimina molti dei costi associati alla creazione di un sito (tra cui il costo di hosting e il dominio) ma anche molte delle funzioni.

Infatti, sebbene ogni servizio differisca dall’altro e sia impossibile stilare delle regole uniche in comune, in questi casi è facile riscontrare gli stessi limiti.

Il primo dei quali è la presenza di uno dominio di secondo livello condiviso. Di cosa si tratta? Il dominio è l’indirizzo internet che i vostri utenti dovranno scrivere nella barra di ricerca per trovarvi. Ad esempio www.ticino.com, in cui .com è il dominio di primo livello e “ticino” è il dominio di secondo livello.

Un dominio di secondo livello (o addirittura di terzo livello) va a inserire all’interno dell’url (l’indirizzo, quindi) il nome del gestore. Quindi, se noi avessimo optato per una soluzione di questo tipo, ci saremmo trovati di fronte a un sito come www.ticino.altervista.org.

Perché il dominio di secondo livello è sconsigliato? A parte per progetti personali minori per i quali non è necessario avere autorevolezza online, in generale gli utenti non si fidano di un indirizzo di questo tipo, in quanto spesso è associato a realtà casalinghe e non professionali.

Inoltre spesso non è possibile personalizzare la parte finale dell’indirizzo, ottenere determinate funzioni (come la casella email) o richiedere un dominio specifico comporta dei costi accessori, eliminando il vantaggio di utilizzare un gestore di questo tipo.

Infine è facile che un gestore di questo tipo imponga altri tipi di limiti. Tra cui la possibilità o meno di inserire pubblicità o di personalizzare i contenuti e la grafica del proprio sito.

Nonostante tutti questi limiti e l’impossibilità di utilizzare tali servizi per un sito di qualità elevata, molte persone si trovano a valutare questa possibilità perché spaventata dai costi che possono derivare da un sito internet professionale.

Andiamo quindi a vedere quali sono, ma in genere sono tre.

Cosa devo pagare per creare un sito internet?

Il costo maggiore relativo al proprio sito (escludendo le spese per programmatori e grafici se si vuole avere una soluzione su misura) è quello relativo all’hosting.

Con questo termine si indica il costo dell’affitto, in parole povero, ovvero dello spazio occupato dal nostro portale sul server del gestore. Ci sono soluzioni più o meno costose che si differenziano in base ai servizi aggiuntivi che contengono e alla mole di persone che possono gestire nei momenti di alto traffico.

Per fare un esempio, il pacchetto minore su Ticinocom consigliato a chi si affaccia su questo mondo con un portale normale ha un costo di CHF 9.90 al mese, il quale può salire fino a CHF 24.90 al mese per le soluzioni più potenti e performanti (consigliate per i siti con un alto traffico).

L’aspetto positivo, nel nostro caso, è nel pacchetto da CHF 12.90 al mese sono già compresi gli altri due costi accessori che è solitamente necessario pagare durante la creazione del proprio sito.

Il primo è quello legato al dominio, quindi letteralmente al nome del proprio sito (l’indirizzo che i tuoi utenti raggiungeranno) e il secondo è quello legato al certificato SSL.

Questo è l’aspetto leggermente più complicato, ma in generale un certificato SSL è una specie di garanzia di qualità che il tuo sito può avere e che aumenta la sua credibilità su internet, grazie alla cifratura dei dati inseriti. Grazie alla cifratura, dati come nome e password del log in e cifre della carta di credito non possono essere intercettati.

Non solo è necessario qualora volessimo processare i pagamenti sul sito (nel caso volessimo vendere prodotti o servizi) ma anche per apparire più facilmente tra i risultati delle ricerche di Google o anche solo per essere credibili online tra gli utenti grazie al rassicurante lucchetto verde/grigio che si può vedere vicino alla barra di ricerca.

Eliminando quindi questi costi accessori (inferiori rispetto all’hosting ma che comunque possono aggravare l’investimento iniziale), con una cifra molto contenuta è possibile ottenere un sito di buon livello.

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