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Ecco chi prevede il futuro

Ecco chi prevede il futuro

Ecco chi prevede il futuro: non in una sfera di cristallo circondati dal profumo dell’incenso, ma in un monitor di un computer.

Salve e benvenuti in questo nuovo articolo di approfondimento tecnologico e scientifico di Ticinocom. Nell’articolo di oggi andremo a parlare di previsione del futuro: quando è nata questa disciplina, quanto c’è di vero e chi sono i veri “cartomanti” al giorno d’oggi.

Abbiamo deciso di affrontare questo argomento proprio perché abbiamo parlato di futuro numerose volte nel corso degli ultimi articoli, per questo può essere interessante vedere i due volti di questa medaglia.

 

Chi prevedeva il futuro nel passato

 

Ecco chi prevede il futuro

 

Ecco chi prevede il futuro nelle viscere di uccello: druidi e sciamani.

Questa prima categoria di “profeti” è vecchia come il tempo stesso. Sin da quando è nata l’idea nell’uomo dell’esistenza di forze sovrannaturali e religiose, si è cercato di dare loro una forma e attirarne i favori.

Con il tempo nacquero quindi queste figure, persone a cui il popolo si rivolgeva per gettare uno sguardo verso il futuro. Nelle antiche popolazioni celtiche, queste persone prendevano il nome di druidi.

La ricerca di tracce nella natura per scorgere il futuro prendeva varie forme: alcuni effettuavano dei sacrifici e studiavano le viscere dell’animale, ma talvolta bastava il volo degli uccelli o altre forme incomprensibili che notavano attorno a loro.

La presenza di uno sciamano, sebbene la sua forma e abilità cambiassero continuamente, è una costante nella maggior parte dei popoli, da quelli meno sviluppati alle civiltà che hanno plasmato il mondo moderno.

In Grecia, ad esempio, si trovavano figure come la Sibilla Cumana (da cui è stato tratto il personaggio della professoressa di Divinazione in Harry Potter, Sibilla Cooman) che operava in Magna Grecia (quindi nell’attuale regione italica) ed era l’oracolo di Apollo.

Uno dei personaggi più famosi della mitologia antica è quello di Cassandra, la quale fa la sua apparizione nelle opere di Omero e Virgilio (e non solo). Figlia di Priamo, re di Troia, e gemella di Eleno aveva la capacità di prevedere il futuro.

Molto spesso queste previsioni erano però infauste, motivo per cui si era attirata addosso lo sdegno dei suoi contemporanei a una mancanza di fiducia, come racconta la stessa Iliade.

Ecco chi prevede il futuro e viene deriso, si potrebbe dire di Cassandra: la sua figura incarna infatti la duplice natura umana. Da una parte la curiosità verso una pratica misteriosa e priva di fondamento come la divinazione e dall’altra lo scetticismo delle menti più scientifiche.

Nel corso della storia recente abbiamo visto diverse figure e profezie: da Nostradamus, che nel sedicesimo secolo creò diverse profezie studiate dagli appassionati ancora oggi, al celebre Calendario Maya, che avrebbe previsto la fine del mondo il 21 dicembre del 2012.

Per quanto siano passati, quindi, migliaia di anni dai druidi che sacrificavano animali per prevedere il futuro, questa disciplina persiste ancora al giorno d’oggi: nel piccolo mondo di cartomanti e prestigiatori fino a profezie credute vere in tutto il mondo.

Ma è possibile prevedere veramente il futuro?

 

Ecco chi prevede il futuro nella scienza

 

Ecco chi prevede il futuro

 

Sulle soglie del mondo scientifico si trovano i futurologi: persone di scienza (in varie misure) che provano a ipotizzare come sarà il nostro futuro in base al progresso scientifico che abbiamo vissuto negli ultimi anni e le ricerche attualmente in corso.

Abbiamo parlato di una visione di un futurologo nel nostro podcast, in cui abbiamo toccato con mano la teoria dell’immortalità digitale.

Realisticamente parlando, però gli unici che possono fregiarsi del titolo di “chiromanti” sono gli scienziati che ci avvisano sui pericoli a cui stiamo andando incontro.

Ecco chi prevede il futuro: coloro che ci avvisano dei punti di non ritorno, del surriscaldamento globale e dell’impossibilità di mantenimento con il consumo di risorse che abbiamo al momento.

Tristemente, proprio come nel caso di Cassandra, anche in questo caso chi fa profezie nefaste non viene creduto e si attira contro le ire da parte del popolo.

Ma come Cassandra aveva ragione nel profetizzare la fine di Ilio, così anche noi dovremmo prestare maggiore attenzione alle parole dei nostri “druidi” scientifici.

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